Spett.le Ufficio, in considerazione della grave situazione in cui versano le aziende agricole ricadenti nei Comuni delle Regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana già individuati con Decreto del Consiglio dei Ministri, e con particolare riferimento alle aziende zootecniche biologiche, siamo a inviare una proposta per un aiuto concreto che non comporterebbe alcun aggravio economico per la Pubblica Amministrazione.
Sebbene la nostra Associazione non veda con buon occhio l’uso dello strumento della deroga ai criteri stabiliti dalla normativa Europea e Nazionale sul biologico, per quanto in premessa chiediamo che a tutte le aziende zootecniche biologiche dei Comuni interessati, sia concessa la deroga all'uso di sostanza secca convenzionale in misura uguale a quella persa a causa delle calamità naturale, espressa come somma della quota direttamente distrutta e di quella perduta per mancato raccolto.
Agli OdC delle aziende interessate andrebbe richiesto di comunicare l’elenco degli operatori che utilizzano la deroga e di controllarne la corretta applicazione.
Come noto, si tratta di uno strumento già usato in analoghi casi di calamità naturale e che ha dimostrato la sua efficacia garantendo ad aziende danneggiate economicamente, un temporaneo risparmio economico nell’approvvigionamento di mangimi e fieno valutabile nell’ordine del 30% sugli acquisti.
Cordialmente Carlo Bazzocchi Presidente ATBio
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